acustica forense

Acustica forense

L’approccio seguito in Tribunale per analizzare problematiche di inquinamento acustico si basa su quanto definito dall’Art. 844 c.c. piuttosto che sulla L. 447/95.
I criteri ed i descrittori utilizzati per verificare il rispetto delle due normative, pubblicistica e privatistica, sono differenti ed il rispetto della prima non comporta necessariamente il rispetto della seconda; d’altra parte è invece vero che se un rumore non è ammissibile (non rispetta la Legge 447/94) non è neanche tollerabile (cioè non rispetta l’art. 844 del c.c.).
Per questo motivo non è infrequente il caso di un’attività che è in regola con la Pubblica Amministrazione ma è comunque disturbante; in questi casi è opportuno condurre un’analisi approfondita in funzione della tipologia e durata del rumore propagato in corrispondenza del ricettore per verificare il rispetto del Codice Civile.

Le differenze fra i due ambiti sono consistenti, come evidenziato nello schema seguente:

Oltre alle immissioni sonore è possibile che si verifichi l’immissione di vibrazioni; in questo caso la valutazione del disturbo alle persone e dell’eventuale danno agli edifici risulta più complessa del caso precedente.

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