La termografia è un utilissimo metodo di indagine anche nel campo dei beni culturali.
Per le sue peculiarità, è rapido, non sporca, non invasivo, non distruttivo, non “tocca” i muri, i pavimenti, i soffitti, i serramenti, fornisce una “immagine” completa della situazione, si presta molto bene alla conoscenza dell’edificio.
Infatti permette di indagare la cronologia costruttiva, effettuare un mappatura del degrado, una mappatura dei materiali, identificare vuoti e cavita’ nella muratura, tessitura della stessa, identificare giunti dell’edificio, continuità nelle orditure, ancoraggio/distacchi di rivestimenti lapidei, controllo degli affreschi, verifica di distacchi di intonaci, controllo umidità murature, comparazione degli effetti di trattamenti superficiali con idrorepellenti e protettivi.
E’ un ottimo supporto di controllo anche durante tutta la fase di esecuzione e collaudo dell’intervento di restauro ed è spesso inserito nel programma di manutenzione dell’opera allo scopo di prevenire le condizioni di rischio e monitorarne la conservazione nel tempo.
Analisi termografiche e analisi termoflussimetriche danno una fotografia precisa della situazione e permettono di calibrare al meglio gli interventi correttivi.
L’accesso ai bonus volumetrici del Piano Casa e a quelli fiscali legati alle regole sull’efficienza energetica sono subordinati a una riduzione certificata del fabbisogno energetico annuo…maggiori dettagli>>